ANALISE SOCIOPSICOLOGICA E PSICOLOGICA CHE TI SVELA CHI SEI, CON CHI HAI A CHE FARE, TI AIUTA A CAPIRTI ED A COMPORTARTI IN UN MODO NORMALE.
Un esempio di logistica sociospicologica che è un ragionamento di tempi e velocita legate alle differenze individuoali e le complessita sociali.
SOCIOPSICOLOGICAMENTE
L’intelligenza (IA) artificiale del superrobot nel facebook e di altri massmedia dove è permesso d’esprimersi, questi in un modo o in altro ci manipolano. Prendiamo come esempio base del facebook che è eccellente modo di permettere un’ espresssione personale nel senso totale della parola.
C’ è qualc’ cosa in piu del facebook che ti permette di dire quasi l’ impossibile aldifuori della maggiormparte dei limiti d’espressione? SI! Si tratta di avere un tuo proprio dominio, sito, stanza, feudo, un tuo facebook definiscilo come vuoi. Li per una piccola somma anuale parcheggi o nollegi alberghi o hotell fatti da chi gestisce i ”server piazzati in differenti nazioni nel mondo” che poi diffondono tutto e SOLO quello che tu vuoi nel mondo dell’ INTERNET come io hò www.vi-pr.com. Li hai come una scuola, un arsenale di prodotti per fotografie, scritti e cosi via con il meglio di crreare nuovi modi di propagazione detti ”blugg”, libri per invitati ecc. Eventuali limiti d’espressione sono legati ai titoli della legge nazionale o di stato che stabilizza qualle o che altro è legale o nò. Nel facebook nel caso che disgredisci le regole ti chiudono fuori o che, mentre con un sito dove TU sei dirigente e responsabile ed avendo piu potere di decidere o fare all’ora quel che vuoi rompendo direttamentee o indirettamente le regole puoi essere sottomesso a certe sanzioni e qui eccoti il linc che ti prova che noi ci siamo passati https://www.vi-pr.com/vagra_betala.htm cavandocela senza danni e la lotta per il diritto d’espressione continua.
Il facebook o altri simili ti permettono di pubblikare detti, foto, video, scritti di situazioni e cose che noi stessi non abbiamo concepito, create, vissute o che sia, mentre nel tuo feudo o sito che gestisci sei solo tu o il gruppo che ha fondato questo meddia diffusivo di scritti, di fotografie, di registrazioni o video, che decide l’ampiamento del panorama ed assume gli effetti. Il media tuo o vostro può avere invitati o partecipanti da una o piu persone, gruppi e cosi via.
Nel massmedia dunque constatiamo che essendoci regole contro certi abusi fatti involontariarmente da persone mentalmente disquilibrate o instabili e volontarmente da malintenzionati per interessi vari prova in sè che facebook ed altri siti del genere hanno un fine POSITIVO. Per di piu, facebook e altri siti non meno il mio https://vi-pr.com sono anche un’ instrumento che permette ad andikappati di nascita o per accidenti ed altri normali ”ritardati” di esprimersi.
Nel fceboock per esmpio si leggono ”detti” che ne tu ne io abbiamo scritto, detti senza un riferimento di chi ha scritto. DUNQUE? Da dove viene e perchè è li? Al 99,9 % i contenuti sono costruttivi, positivi e dunque buoni, non violenti. Ma, se non c’è un autore essendo cosi molti qualc’ uno deve averli scritti e perchè all’ora non identificare la fonte positiva, buona, che conforme piacere, ispirazione e rispetto? Qualche autore non vuol farsi riconoscere, ci sono detti popolari non firmati, di detti ecc. c’è ne sono ad iosa. Si tratta di miglioni di cose che ci fanno pensare, d’ aiuto morale e psichico e perfino eufemico ed al di più dell' umano p.es. fatti dall’ IA?
Va bene, se i detti non hannno autografi e noi non abbiamo un riferimento personale unici o con accenni circostanti come per esempio io dò con questo link https://vi-pr.com/citat_tor_svardtorp, che importa dunque firma o nò quando il fine è il medesimo? Cioè, il fine d´esprimersi liberamente, di un fine positivo non violento facendo poi cosi del bene e stimulare il pricipio della comunicazione che come altro in sè la problematica della comunicazione la descrissi nell seguante linc https://www.vi-pr.com/problematica_della_comunicazione.htm è tutto un positivismo. Insomma, se l’importanza è di fare il bene permettendo a tutti di esprimersi all’ ora che importanza è di sapere chi ha scritto, fatto e cosi via?
LA RISPOSTA è che se non firmiamo una dichiarazione, fara si che un' opera d’arte o che sia significhera dunque psicologicamente che non prendiamo la RESPOSNABILITA e al medesimo tempo perdiamo i DIRITTI del detto o del fatto. Senza una identita, un riferimento, una firma, un’ accettanza, una resposabilita abbiamo il CAOS ed il caos si forma quando viviamo con altri senza regole.
Ma come contro risposta dovrei dire che la persona che pubblica, dichiara il suo nome e cognome, squole fatte e lavori vari, mette un’ appropriata fotografia ed altre informazioni coerenti ai fini personali ci da un’immagine di chi abbiamo a che fare e facilita la comunicazione. UNA identita è dunque una responsabilita ed un valore!
Fino a li siamo anche d’accordo. Il problema è che i responsabili del faceboock permettono che persone indegne come imbroglioni o altri con fini criminali pubblicano glandestinamente, in incognito, anonimamente e li si ha in primo luogo il SOSPETTO. A quel punto a non farsi conoscere e riconoscere ci porta nel CAOS che io definisco perdizione in quanto da soli in questo mondo non puoi sopranvivere. TU che fai questo, in secondo luogo divieni vittima di te stesso, vittima del tuo comportamento abusivo ed ambiguo che si estende a chi leggere e dunque questi li fai partecipare alla TUA AMBIGUITA che FERISCE! Dunuqe viviamo direttamente o indirettamente individualmente o in gruppo la negativita distruttrice che alimenta conflitti intrinseci ed estrinsechi.
Il problema della comunicazione si approfondisce piu il caos si dilaga portando con sè VIOLENZA! DUNQUE il faceook e altri massmedia simili NON SONO ACCETTABILI socialmente IN QUANTO in quel modo FOMENTANO IL MALE!
Quando si è piu di uno, per vivere insieme in questo mondo valgono le regole. Qui intendo in particolare nel senso economico p.es. (per sempio) se io sono capace a costruire un martello tu forse saprai costruire una falce ed un altro un libro, quello sapra seminare e l’altro fare il pane che io non sò fare. Questo significa ”NECESSITA” che solo il collettvismo ti dona con bene o con male a secondo di come traduci o le circostanze ti danno l´ impulso, ma sempre col fine che tu possa sopravivere e sopravvive con i BENI del gruppo, della societa ed inevitabilmente realizzati dalla collaborazione solidare e cosi che con la diversita ci si salva.
Se pensi alla liberta in senso d’oggi giorno in quanto senti che vivere con altri è un peso, io hò scritto sulle differenze fra liberta e liberta e prendendo te come esempio essendo un individuo e dunque il piu supremo delle liberta concepii il significato della liberta individuale che si basa sull fatto filosofico, psicologico e sociale dove la razza umana per sopravvivere senza violenza dovrebbe piuttosto vivere sull’istinto (il non pensare).
PSICOLOGICAMNTE
La tua personalita è come segue.
Il bello, il brutto, il guadagno, il senso della grandezza, ecc. Tutto questo ha un OPPOSTO in relazione all’accettanza e tutto l’inieme è legato al supremo che è l’ EGOISMO il cuale in sè è una distorsione comportamentale dell’ uomo in quanto dalla nascita non si è violenti ma si è come i nascituri inconsapevoli e che solo si attirano instintivamente alla nacessita della sopravvivenza come il latte della madre o che. Poi all’ingrandirsi e vivendo con altri simili i nostri GENI vegono influenzati o accoppiati dai cosidetti ”MEMI (relazioni con altri comportamenti di vita famigliare, sociale come coltura e tradizioni) che ti son inflitti o donati”. Da li eccoti forse diventato violento. La violenza non sono le lotte o le concorrenza fra forme naturali animale o vegetale, evoluzione e diverista fra gli altri quattro elementi naturali acqua, terra, fuoco e aria, ma è basata sull’ intelligenza astuta guidata dall’ egoismo che esclude altri simili per sopravvivere che tu stesso, una paura che ti rade dentro nel tuo cervello e da li parte il bisogno della PROVOCAZIONE che TU influisci sugli l’altri dai piu amati fino a chi ti ha procreato! Questo, LA VIOLENZA la si impara, non nasce con te.
All’ora, che significa non seguire le regole? La FUGA si, il senso d’ indipendenza ed un certo modo di liberta? Due aspetti si combaciono: Il NOMADISMO ed il CONFORMISMO nel loro piu grande contrasto.
Il NOMADISMO è un modo di vivere in simbiosi con il collettivismo, con la solidarieta non solo all’interno del gruppo man anche con l’esteriore materiale e dunque con la natura e le sue risorse come acqua, terra, fuoco ed aria o vento. Una vita legata all’intelligeenza e che fa riflettere sullo SCONOSCIUTO con tutti i suoi legami come il credo di una vita dopo la morte fisica umana ed altre relazioni supposte o vissute. Questa forma di vita che è quella vera per rapporto al cosidetto PROGRESSO è la NECESSITA come qui intnedo psicologicamente che c’è dentro di noi in quanto creare difende NOI-me e te dalle notre paure.
Il nomadismo naturale, primario e puro è legato alle radici del non pensare come io definisco nel concetto della liberta, la ”liberta individuale” basata sui limiti dell’istinto. L’ uomo può vivere sull’istinto senza spingerci al progresso, lo facevano ed ancora lo fanno i gruppi indigeni mantenendo i LMITI di CONSUMAZIONE delle risorse naturali. Non certo è conosciuto se avessero o se capiscono il limite della procreazione connessa alla nostra realta fisica e mentale in quato il sesso è il seme o l’energia come io definisco ”centro dell’universo” come puoi consultare leggendo il prossimo linc https://www.vi-pr.com/centro_universo2.htm Qui non c’ è fuga in quanto il nomadismo è naturale e reale come parte di se stesso inconsapevole ma saggio e dunque libero.
Il CONFORMISMO dunque, avviene o subentra con la fuga nel progresso. Qui la necessita non è creare, far l’ UNICO come nel nomadismo, qui si copia e si riproduce FORMAANDO e sviluppando cosi il riformismo. Le leggi di stato sono riforme, sono leggi che difendono chi mantiene il POTERE non chi si oppone, tutto è regolato ed instituito e conformato non come l’ informazione intesa come principio di liberta del nomadismo. Qui si fa il fittizzio per involucrarci nelle paure dando un impressione di protezzione e di responsabilita ma questa gestita inconsapibilmente dalle paure. Uno dei semi marci di una societa in decadenza sono i paurosi, i vigliacchi coscenti o incoscenti di quel genere che impiegano senza freno le leggi per difendere le loro perversita, la loro debilita, il loro inequilibrio mentale e la loro kriminalita fuggendo il creare per difedere le loro o vostre paure. Questa non realta è tutto legato al caos del tempo passato, remoto e di oggi! Quest disequikibrio sociale ed evolutivo incominciò nel tempo chiamato rurale. Quando le genti si son permanentate fissandosi sulla PROPIETA, lo spazio, lo sfruttamento e le regole in relazione allo sconosciuto, l’insicuro e la paura come distruttrice e finale che da suicidio morboso della consumazione che senza limiti si definisce EGOISMO. L’egoismo è come una religione monoteista, come la dittatura o autoritarismo negativo nel senso regressivo e distruttivo perche basati sulla CONCORRENZA che esclude la SODDISFAZIONE come limite della creazione che è una necessita equilibrata umana. Ma per fortuna o per coraggio e coscenza si sa che non siamo tutti uguali ed è questa diversita detta PROLARISMO che mantiene un bilancio sociale per dire che ci sono i buoni contro i cattivi. Ma, fuori del concetto d’equilibrio senpre in pericolo oggi con una demogrfia umana esagerata e pericolosissima abbiamo la politica del progresso, d’ espanzione, la produzione e la nostra ricaduta al ripetimento senza limite chiamata anche capitalismo che poi sono parti, comportamenti, conseguenze di decadimentismo dove la razza umana coinvolta ci porta dunque verso la fine del modo. CONFORMARSI qui inteso è essere parte del CAOS in quanto non si seguono ne la logica ne le regole! Questo comportamento è all’opposto dell’ accettanza di cui informo nel mio consultorio scentifico di sociopsicologia https://www.vi-pr.com/sociopsicologia_logistica.htm (vedere l’originale
https://www.vi-pr.com/logistiskasamhalletspsykologin.htm ).
Tutto questo si prova e trova per e nel tuo comportamento quando non rispetti le regole che lasciano affluire la creazione piuttosto della copiatura o ripetimento sterile, cioè ti conformi al caos e non alla logica, non alla realta! TU sei parte della violenza la quale sta nel fatto che aggredendo senza provocazione con il tuo fare fasullo come p.es. nel facebook e cosi via, fai violenza quando TU publici cose che non hai ne pensato ne fatto! Quando lasci vincere il tuo egoismo inpiegando per esempio il narcisismo. Ma pensandoci sopra, se metto una foto di me sono dunque responsabile, comunico le mie fisionomie, comunico i miei stati d’animo, le mie nesessita e dunque non dovrebbe essere narcisismo nel senso negativo o peggiorativo. Certo che non lo è affinche tu limiti l’informazione che tratta SOLO DI TE o della tua vita!
Le anormalita mentali umane sono incredibilmente infinite come p.es. dire ad un cane ”vieni dalla tua mamma amore mio”. In questa frase ci sono anormalita nel senso delle parole in contrasto alla realta e da li molte altre sfumature che spiccano di frustrazioni personali. Chi mette una foto del cane, della casa, dell’alimentazione, invio di messaggi di stampo ripetuto come buona sera o buon giorno e cosi via in quantita oltre i limiti al fine che diventa una fissasione, li c’è la caduta mentale, la debolezza, il soffrimento e perfino il delirio che poi quest’ultimo è proprio il limite della stabilita e forza mentale che sarebbe accettabile nel riconoscemento della problematica che ancora è curabile. VOI venite giudicati, contraddetti e parzialmente appartati, evitati, messi in isolamento, da chi come me comprende e vuol sopravvivere in tranquillita. Qui non si tratta del diritto o nò di partecipare, qui si tratta di ESSERE, di rispetto, di coscenza e responsabilita che il tuo inganno che crea un mondo diviso e di SOLITUDINE. La medicina contro la solitudine è la COMUNICAZIONE. La soluzione di molte anomalie mentali fra altre differnti pratiche terapeutiche individuale e di gruppo sta nella mia versione e visione consultatoria definita ”acettanza”
https://www.vi-pr.com/logistiskasamhalletspsykologin.htm e nel concetto dei RIFLETTORI nel mio studio di una societa gratuita https://www.vi-pr.com/vi_gratis_samhalle.htm (REF) conciso ed esplicito nella seguente frase: sono comitati lokali di volontari che per regola o legge statale dipende del tempo e dove si creano contattano i cittadini localmente per poi dialogaando e riprestinando le problematiche personali sociali, giornaliere e del tempo comprendendo tutti i cittadini o elementi del guppo. Se non si introduce a questa pratica tutti gli abitanti e il progetto non risolvera la problematica del corpo, della mente, della comunicazione, della non violenza e cosi via.
Il facebook includendo il massmedia in sè non è altro che un modo per comunicare e dove c’è saggezza, coerenza, fiducia si tratta di un buon fare. Il problema è come lo si gestisce in quanto l’effetto si ribadisce positivamente o negativamente, costruttivo o distruttivo sulle persone e le masse.
La semplicita, la verita d’informazione gestendosi dalla logica e non dall’egoismo e dunque non del caos sta nell’informazione senza frontiere, senza limiti, sta nell’ evoluzionismo positivo dunque per la MASSA che è l’ordinamanto strotturale e non si deve confondere con la repressione ne personale ne di massa ma si questo tratta di intendimento dei limiti.
Vediamo piu da vicino ingrandendo la vista come con una lente di ingrndimento sulle vie sociali comunicative includendo il
facebbock ed il massmedia in rapporto all’ effetto del loro fare. LE VIE SOCIALI
La funzione dei riflettori (RIF) è una via sociale totale che comprende la causa e l’efetto. . È una pratica psicologica sociale collettiva o di gruppo.
Le skuole, private o statali sono una forma di crescimento e d’ adattazione ma sono il contropposto dell’ eslusivita d’educazione famigliare. È una pratica psicologica sociale collettiva o di gruppo.
Le vie sociali con parziali aiuti d’ integrazioni sono per i cristiani la ”confessione”. Il ”perdono” che si oppone alla legge come punizione. È una pratica psicologica sociale collettiva o di gruppo.
La ”solidarieta” nel come partecipazione all’assistenza nel senso generale che inevitabilmente contiene il dialogo costruttivo e positivo. È una pratica psicologica sociale collettiva o di gruppo.
Il ”lavoro” che si intende sulla creativita per necessita che si oppone alla produzione dell’ inutilita e smisurata o di concorrenza. Eccetera. È una pratica psicologica sociale collettiva o di gruppo.
Dunque, queste guerre pratiche e psicologiche nel facebook, nei massmedia, nella chise, nelle associazioni ed aziende, nelle pratiche sociali, nell’ etimologia delle parole, la composizione delle frasi e dei dialoghi come p.es. nell mio scritto qui, il mio sito www.vi-pr.com, nel TUO FARE sono in sè parti del nostro comportamento ai limiti dell’ umano che non sono dannose in sè se il fine è la RIDIMENSIONE. È una pratica psicologica sociale collettiva o di gruppo.
Questo in parole povere per dirti se devi rivedi il tuo comportamento e se non lo fai resterai uno stupido, un ignorante, un inbecille, un pauroso, un vigliacco, un grande cul. , un grande cogl., una grande stig. un grande str, un traditore e sarai il mio nemico fino a che continui ad essere quello che sei ma non dovresti essere! Io non ò pieta in quanto non perdono se la cosa non si fa!
Dal dire e dal fare c’è dimezzo il mare è il proverbio nó? Se non vuoi ridimensionarti all’ ora andrebbe meglio la religiosa redenzione. AMEN (cosi sia). Ma poi, che me ne frega visto i miei giovani anni… fai quel che vuoi… IO MI ALLEGRO DI COME SONO E FACCIO… però mi costa… e lo riconosco.
Tor Svärdtorp www.vi-pr.com